Monday, May 22, 2006

Felicità

Questa storia l'ho realizzata subito dopo l'arresto della brigatista Cinzia Banelli, terrorista affiliata alle nuove Brigate Rosse, un manipolo di stronzi che hanno assassinato i professori Massimo D'Antona e Marco Biagi.
Sono rimasto molto colpito nel leggere sui giornali la sua storia, questa donna viveva praticamente due vite parallele, una normale fatta di lavoro, casa, famiglia e una segreta, assurda, che la vedeva militante attiva ad un organizzazione militare clandestina.
La protagonista di questa storia le assomiglia, anche se è molto più intelligente della Banelli.












31 comments:

Anonymous said...

semplicemente stupenda. l'ho trovata tenera e forte.
Non penso che sia stato facile affrontare un tema così complesso.
Apprezzo molto questo tuo gusto tragicomico con cui farcisci le tue opere.
Vedendo il tuo blog ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte uno dei più grandi disegnatori italiani, spero che otterrai presto il successo che meriti.
un saluto.

Maria

Ps: la tua storia su Black è meravigliosa!!!! finalmente una storia d'autore divertente, non se ne può più delle solite lagne intimiste paracule.

Anonymous said...

a me piacciono le lagne intimiste, ma mi piace anche la storia del mastro su black.
questa sulla Banelli mi è piaciutà molto, divertente il riferimento ad Albano e Romina, i dialoghi mi sembrano reali.
bravo mastro.

uno sconosciuto che ti vorrebbe spezzare la mano con cui disegni.
maledetto!!!

ps: felicità è anche la mia canzone preferita
:-)

Anonymous said...

io di black caro sconosciuto apprezzo solo gipi, igort e il Mastro, perchè sanno scrivere e pure disegnare, gli altri sanno scrivere solo cose alla masini e non sanno disegnare assolutamente, li trovo furbi, un fumetto è bello se ti toglie il fiato, un fumetto è bello quando invidi chi l'ha fatto, perchè vorresti avere le sue capacità. Quando vedo certi fumetti o certe opere di arte contemporanea, penso solo che sarei capace pure io e ciò è triste visto che studio per fare la dentista.
ciao

Maria

Valerio Pastore said...

Molto bella sta storia Albè! però ingrandiscile un pò le tavole che ci vuole la lente di ingrandimento per leggerle....sono proprio un cacacazzo!

Mastro Alberto Pagliaro said...

valerio prova a clikkarci sopra....non si rompono tranquillo...
:-)

Mastro Alberto Pagliaro said...

maria e sconosciuto: grazie per i complimenti, non è stato facile realizzare questa storia, anche se le pagine postate sono solo degli schizzi, credo che renda abbastanza bene l'atmosfera ed una certa intimità del personaggio.

Spero di non essere stato banale.

Maria io su Black ho pubblicato solo una storia, per giunta scritta a due mani, anche se il fumetto è senza parole, mi sembra un pò pochino per dire che scrivo bene, grazie comunque.

Riguardo la tua opinione su certi autori di black, direi che sei stata un pò troppo dura e superficiale,( masini?????)
Su Black ci si trova un pò di tutto e al di la dei gusti personali ( io preferisco un altro genere di storie) penso che sia una bella cosa.

ps: sui certi artisti che fanno arte contemporanea, ti rispondo con una frase di un mio amico pittore.

"Vedi Pagliaro, prima chi non sapeva disegnare faceva pittura astratta, adesso fa installazioni.."

:-)

Scarecrow said...

bravo prof...lavora
fai sempre cose belle...

E_Bone said...

E bravo il nostro mastro,mi piace e' intelligente, poi la faccina di Luca nella penultima vignetta della prima e dell'ultima tavola,e' meravigliosa.


Cara Maria,mi dispiace,ma se posso intromettermi,sei stata molto superficiale....Dietro ad ogni tipo di grande opera d'arte,anche solo una riga, c'e' un grandissimo processo creativo da valutare.
Nessuno si alza ARTISTA.

bye
Elia.

senility said...

mi piace la parte su albano e romina...e ha ragionr balè, sono piccole anche dopo che ci clicchi, o meglio, il lettering è un pò piccolo...

Maria, sono quasi completamente d'accordo con te.

Mastro Alberto Pagliaro said...

Senility, ho ingrandito i caratteri spero che ora sia più comprensibile...
grazie per l'apprezzamento.
Riguardo al giudizio di maria su black, mi sono già espresso.
Il discorso è complicato e mi piacerebbe allargare l'orizzonte senza fare alcun riferimento a persone o riviste. Ho letto ieri un commento di Ausonia sul blog di Igort che faceva riferimento a Gipi e al suo lavoro, facendo notare che quelle sue stilizzazioni o semplificazioni sono la sintesi di una conoscenza del disegno. Alla base di tutto c'è l'esperienza, il lavoro e la disciplina.
io non credo nell' improvvisazione nel campo artistico, o meglio non penso che chiunque posssa fare arte.
L'artista è uno studioso, un ricercatore, la sua esperienza è al pari di quella di un dottore, di uno scenziato.
Io credo molto nei ruoli nella società e per questo quando parlo di me, mi definisco un artista, anche se questo poi fa incazzare o sorridere qualcuno. Dire ciò che si è, è dire anche ciò che non si è...è una presa di posizione, è un riconoscimento alla propria persona e alle proprie idee alla propria vita e non è da da tutti caro mio. Noi viviamo in una società dove ci fanno credere che chiunque può essere chiunque e fare qualsiasi cosa, l'idea è giusta, peccato che il livello richiesto è bassissimo. Si può fare il cantante? si, se ci riesce sabrina salerno...nessuno prende come esempio Mina.
si può essere artisti ? e che ci vuole,prendi una stanza vuota e ci metti dentro trenta fighe nude, e poi organizzi un bell'aperitivo fighetto con i ben pensanti...

una società che non riconosce il valore delle persone è una società del cazzo. Per questo motivo la scena artistica, come quella politica fa schifo. Si punta sempre al minimo e mai al massimo, di conseguenza tutti possono aspirare ad essere quello che gli pare, ovvero delle persone mediocri.

Nella nostra società, il lavoro, il sacrificio, non contano un cazzo.

Concludo citando un titolo storico del settimanale cuore.

"Hanno la faccia come il culo"

ciao

ausonia said...

baravo bravo:)

ausonia said...

la storia in sè, se devo essere sincero l'ho trovata, visto il tema, un po'... poco coraggiosa.

non molto tempo fà, ho visto un corto metraggio su un kamikaze che nel momento che sta per farsi esplodere in un ristorante zeppo di persone, alla vista di un bambino, si ravvede e si pente. insomma.
i cattivi esistono mica solo nei fumetti. e allora parliamone e disegnamone senza paura. io avrei preferito vedere la tipa della tua storia uccidere e poi tornare al callcenter a parlare col suo ragazzo del regalo del bambino... così, come se niente fosse :)

Mastro Alberto Pagliaro said...

io ieri ho rivisto "la meglio Gioventù" dove si vede nel finale del film una ex terrorista che si riavvicina alla famiglia, dopo che l' aveva abbandonata per dedicarsi alla lotta armata....
preferisco disegnare questo tipo di storie, l'importante è riuscire a mantenere fermo il punto della questione, il tema, poi il finale... è questione di gusti.
La mia protagonista è una stronza che si è pentita, ma per me, sempre una stronza rimane.
:-)

Anonymous said...

appena ho un minuto me la leggo:)

E_Bone said...

Bravo Mastro,il discorso sugli artisti e' giustissimo e' quello che intendevo io.
La cosa e' molto ampia e difficile da spiegare,ma ricordo quando ero piccino e vedevo le opere di Picasso,arte astratta e cubismo in generale dicevo:"queste le so fare anche io!"...ma dicevo una grandissima,enorme,CAGATA.
Per essere artisti non basta prendere un secchio di colore e buttarlo su una tela.
Essere artisti vuol dire:rivoluzionare, sconvolgere,stupire,schifare,cercare di far pensare chi ci sta davanti.
Il discorso potrebbe proseguire all'infinito,ma vi citero' una frase di Pablo Picasso,che spero vi faccia comprendere meglio:

"Ogni bambino è un'artista. Il problema è poi come rimanere un'artista quando si cresce."

(tanto citano tutti :-))

Bye

Elia.

senility said...

bravo paglia, perchè non intervieni da igort? si parla esattamente di quello che hai scritto sull'arte, e le competenze.

Mastro Alberto Pagliaro said...

francesca: sei la benvenuta sul mio blog, sono curioso di sapere cosa ne pensi della mia storia....
e con il tuo fanno due blog di cucina!...io non ho parole, nella mia ignoranza ignoravo questo mondo.
Un blog che parla di cibo, mi fa godere!
attraverso il cibo si possono raccontare tante cose.
ciao

E_bone:bella la citazione di Picasso.
:-)

Mastro Alberto Pagliaro said...

no grazie, non vorrei che qualcuno mi dicesse che lo fo per farmi pubblicità...

scherzo, appena trovo il tempo dirò la mia.
:-)

Luc said...

Ieri ho stampato la tua storia in A3 e me la sono letta.
Bella.
Mi piace lo stile del disegno, e forse proprio perchè dà la sensazione di qualcosa ancora da finire, ancora accennato, insomma uno storyboard molto avanzato, mi piace ancora di più.
Credo che questo aiuti anche la storia stessa, perchè sottolinea il fatto che è ai limiti, al confine, tratteggiato, che vive quasi a parte, tra le pieghe di quello "reale". Certo, è esso stesso reale, ma non so se hai mai sentito come parlano questi soggetti, o peggio, come scrivono. Sembrano, anzi sono, alieni.
Io sono grandicello di età, e da ragazzo me li ricordo bene, loro e le loro azioni ... alieni erano allora, e peggio ancora lo sono oggi. Che oggi è un'altro mondo. Non dico che è un mondo buono o bello. Ma di certo bello non lo è neanche il loro.

Mastro Alberto Pagliaro said...

Luc, prima di iniziare a realizzare la storia mi sono documentato molto per capire il loro linguaggio, ho letto tutte le loro deliranti rivendicazioni e i testi di alcuni messaggi. Te li definisci degli alieni e non posso che concordare con te, trovo incredibile che si possa ammazzare qualcuno per le sue idee. Mi fanno rabbia e pena.
Grazie per le belle parole e per l'attenzione che hai rivolto al mio lavoro.
Mi ha fatto piacere.

Mastro Alberto Pagliaro said...

Quasimai, era importante per me fare una divisione netta tra bene e male, su questo tema non volevo essere vago, nessuna doppia lettura, non in questo caso.
Grazie per il consiglio tecnico..
ciao e grazie per il commento

gazza said...

bellissima, mastro, veramente bella... però a che se hai ingrandito il lettering mi sono dovuta avvicinare un attimo allo schermo per leggere, te lo dico!
ci sarebbero anche altre cose che mi vengono in mente, ma sono pensieri troppo confusi per scriverli.

Mastro Alberto Pagliaro said...

ciao gazza, non ti fare scrupoli...io accetto anche critiche ed insulti.
ciao

Anonymous said...

bella e sincera, non so con quale stile la realizzerai alla fine , ma questi schizzi sono fantastici!!!
condivido la risposta che hai dato a quasimai.
è importante che ci siano i buoni e i cattivi.

alessandro mieli.

Anonymous said...

Mastro Paglia mi genufletto!
;)

Mastro Alberto Pagliaro said...

Aricocca!!!! dunque anche tu bloggheggi!!!!
bello assai e grazie per la genuflessione.
:-)

Anonymous said...

Storia suggestiva, ben scritta, ottimamente "schizzata". Divertente il finale anche se lo trovo poco verosimile. Davvero i suoi "accoliti" l'avrebbero lasciata in vita? Comunque 7+

Anonymous said...

Mi piace quello che fai, sei alternativo ma allo stesso tempo popolare.
Forse sei uno dei pochi che non disegna solo per se stesso.

sei un talento puro.

giov.

Mastro Alberto Pagliaro said...

nomad: tu ignori il potere di albano e romina.
non solo non l'hanno ammazzata, ma dopo, i suoi amici brigatisti cantando felicità, se lo sono andati a prendere nel culo.
ma questa è un'altra storia.....
:-)

Anonymous said...

Very best site. Keep working. Will return in the near future.
»

oakleyses said...

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