Monday, July 23, 2007

" Il bucato" una nuova stroria partigiana alla Mastro Pagliaro

Ciao a tutti,
Oggi vi mostrerò l'ultima opera della Premiata Officina Pagliaro dal titolo" Il bucato", quarto episodio delle "Storie Partigiane" realizzate in collaborazione con il Vernacoliere , che potrete trovare a giorni in edicola.
Questa volta ho provato a raccontare la guerra attraverso "lo scontro" fra due donne, facendole giocare al "gioco della bandierina" con il bucato steso al sole ad asciugare.
Se da un punto di vista del disegno è stata la storia più facile da realizzare, la costruzione narrativa invece, mi ha preso molto tempo. La scelta dei dialoghi, come il cercare di rendere credibile il dolore delle protagoniste nonostante "il gioco"su cui è basata la rappresentazione della storia non è stato facile.
Spero di esserci riuscito.

31 comments:

Anonymous said...

grandissimo come sempre il nostro mastro pagliaro! una storia veramente bellissima...duvertente e commovente allo stesso tempo! ho preso anche il bel volume "sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi con all'interno una tua storia..complimenti, come sempre...

aLeX...

Skiribilla said...

Sono d'accordo su un minimo di movimento in più, specie guardando com'è bella e coinvolgente l'ultima vignetta.
Ma, davvero, è bellissima e toccante.

Massimo Montigiani said...

complimenti!
bella così comè!
la più bella fin'ora
seguita così!

Mastro Alberto Pagliaro said...

ma se restavo a Mykonos non era meglio???
Ieri ho disegnato semi-nudo e lo spettacolo vi assicuro era raccapricciante.

aLeX: ho iniziato a scrivere altre storie per dare un seguito al "processo ai supereroi". chissà, magari per Lucca ci sacppa un volumetto, tutto dipende da Mastro Palumbo che mi vuole tanto bene.
Sono felice tu abbia apprezzato anche questo nuovo capitolo, ovviamente ringrazio pure Livio e Skiribilla e Max.

Come ho scritto nella presentazione del Post, la costruzione della storia è stata piuttosto complicata, anche se alla fine è la la parte più stimolante del lavoro. Il disegno è semplice da realizzare, lo è stato per tutte le storie fin qui realizzate, per questa addirittura è stato immediato visto che in pratica ho disegnato solamente la prima e la seconda vignetta, il resto è tutta opera di fotosciop!
la cosa interessante del mio operare è che ogni storia ha una costruzione diversa e questo rende tutta questa esperienza interessante.
In questo periodo poi grazie alla pubblicazione sul vernacoliere, vivo la mia professione in maniera più sentita, più concreta, grazie al fatto che se qualcuno mi chiede dove pubblico, non gli rispondo più con un generico " in francia" ma gli rispondo " sul vernacoliere" e all'improvviso le persone riescono ad avere, per almeno un secondo, un' idea di che cazzo faccio per campare.
Poi mi chiedono: " e di che parlano le tue storie?"
e io: "dei partigiani"
e loro: " ma non fa ridere..."
ed io:" no, ma comunque si ride anche, cioè, sono storie tragicomiche...cioè "
e loro: "ah. interessante..."

tutto ciò è triste, ma è già qualcosa....

ciao

francesca rossi said...

è bellissima, veramente. e poi mi piace tantissimo il tuo stile e il tratto spigoloso. perchè poi non le raccoglie tutte in un libro le storie partigiane?
ah, mi è piaciuta tantissimo anche la storia di mozart, con lo sfondo come quinta teatrale, è veramente geniale!
ti dispiace se metto un link al tuo blog?

senility said...

bouna l'idea, il dialogo decente, il colore dello sfondo è troppo scuro rispetto ai panni, si perde molto il movimento, ed è un peccato.

Mastro Alberto Pagliaro said...

francesca:credo che sarà possibile in futuro raccogliere tutte le storie per farne un bel volume.
sicuramente non prima di un anno o due....

senility: e dillo che ti piace maledetto!!! dillo!!!!!

ci avevo pensato anche io a schiarire lo sfondo, il problema è che mi devo confrontare con la stampa del Vernacoliere che certamente non eccelle in qualità.
troppo rischioso.

Massimo Montigiani said...

e vai!

Mastro Alberto Pagliaro said...

ciao a tutti, anche io stamani mattina mi sono comprato il vernacoliere per leggermi la mia storia, perché stampata fa tutto un altro effetto.
I colori sono venuti leggermente più scuri, ma poteva andare peggio.
leggere le proprie storie stampate come ho scritto fa tutto un altro effetto, perchè si crea quel distacco che mi trasforma in semplice lettore. Di conseguenza mi viene più facile esprimere un giudizio.
la sequenza dei panni che si muovono potevo risolverla meglio, ma per il resto la qualità è in linea con le altre.
grazie a tutti per i vostri commenti, sono curioso di leggerne altri.
ciao

Max: quando ci vuole, ci vuole....

Urban Rats said...

Bellissima storia, unico punto "nero" è la parte in cui si "contendono i vestiti"...
graficamente parlando dico...ho notato che i vestiti andavano a destra e sinistra solo alla 2° lettura...alla prima ero preso dai balloon e lo spostamento grafico non è così vistoso...
ma non so se sia un errore o se sono io :P
Ma questa quindi sarebbe l'ultima?Non ho capito...
Comunque ti saluto, me ne vado in vacanza... :D

Mastro Alberto Pagliaro said...

ciao bello, non è l'ultima.
riparto a settembre.
riguardo alla tua osservazione, non posso che darti ragione....
la fretta di consegnare, mi ha impedito di verificare cose anche banali, tipo questa.
Il numero uscito oggi è quello di agosto-settembre, quindi avrò due mesi per meditare....
In questi giorno ho iniziato la lavorazione di una nuova storia per Spirou Magazine, si tratta della miglior storia per bambini che mi sia stata proposta.
é veramente politicamente scorretta, roba che se fosse pubblicata in Italia, si incazzerebbero il Papa e tutti i suoi lecca culo.
Parla di una bimba con la tasta a cubetto di ghiaccio, nata dall'amore tra sua madre e il frigorifero.
Altro che pacs!!!

la consegnerò entro la prima settimana di agosto. Speriamo bene, nonostante questa sia la 5° storia che realizzo, questa è la prima che faccio per un nuovo editor, il quale a differenza del primo mi ha messo dei paletti ed ha voluto vedere prima lo story board, che per fortuna è andato bene alla prima.
questo editor non vuole strapippe, vuole cose semplici, ha visto "il parmigiano" e pretende che realizzi storie con quello stile, senza troppi eccessi nel disegno e nel colore.
meglio così, ci metterò molto meno.
ciao

Alexiev said...

Muy buena historieta... Buen sentdo del humor...

http://www.alexiev.com.ar

Skiribilla said...

Mi ero persa lo strascico polemico-politico. Mi fa comunque piacere che non finiscano qui, le storie partigiane, perchè sono fatte davvero con un taglio diverso dal solito e rendono benissimo le "piccole cose" che succedevano in quel periodo.
Chissà se sarà possibile vedere anche quella nuova storia per bambini. Mi ispira parecchio!
Buon lavoro!

Anonymous said...

ciao prof!
un'altra bella storia :)
anche se la mia preferita resta quella del parmigiano...
io il vernacoliere lo compro, poi a ottobre te li porto tutti a firmare!
ciao ciao

Mastro Alberto Pagliaro said...

rieccomi a voi dopo un fine settimana livornese dove mi sono ustionato nuovamente.

Alexiev: grazie!
:-)

Skiribilla:certe volte ci si scazza pure su questo blog ed è un bene.
Le storie Partigiane nascono con la volontà di raccontare attraverso situazioni, che si muovono parallelamente a quei tragici fatti, questo mi permette di raccontare la vita delle persone senza cadere nella retorica. Non mi interessa dare un giudizio in modo esplicito, il giudizio sta nella manifestazione di quella realtà.
La storia per Bambini è in fase di lavorazione ( hahaha) e se tutto va bene la metterò sul blog verso settembre.

Muke: sarà un piacere!
:-)

Anonymous said...

PAGLIARO ruless!!

Anonymous said...

La faccia della donna nell'ultima vignetta è bellissima, continuo a guardare il disegno sulla mia copia del Vernacoliere e non riesco a smettere ^_^

Bravo!

Kata

Mastro Alberto Pagliaro said...

kata: grazie!
:-)

ggrillo said...

Questa è la mia preferita.

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