Ci sono opere che prima o poi verranno alla luce, basta saper aspettare.... tre anni... Un Grazie a Laura Scarpa. "i mostri" è il titolo provvisorio e la troverete sul numero 2 di ANIMAls
Fare una rivista di fumetti è un'operazione rischiosissima. Negli ultimi anni qualcuno ci ha provato ma è andata male perché si è puntato su un pubblico che ormai non esiste più.Qualcosa sta cambiando però, non parlerei di rivoluzione, ma qualcosina sta cambiando, basta vedere il genere di fumetti presenti negli scaffali delle librerie. Il lettore sembra essere attratto dalle cose della vita, dal presente. ANIMAls andrà in questa direzione e mi sembra un percorso interessante e forse vincente....chissà. Per quanto mi riguarda sono felice di fare parte di questo progetto, è vero che ci sono nomi importanti, ma l'aspetto che più mi interessa e dato dalla possibilità di realizzare delle opere che per anni ho tenuto nel cassetto con la speranza di poterne pubblicare anche delle nuove. Per me riuscire a pubblicare le mie storie è molto complicato, perchè o vengono rifiutate perché considerate non adatte o semplicemente perché fanno schifo, o perchè non mi sarebbero pagate e io su questo aspetto mi ci incazzo e parecchio. io voglio essere pagato, poco, ma pagato. Un editore che non paga e un pessimo editore che non rispetta il mio lavoro. Un editore che non paga è un editore che non investirà un centesimo sulla promozione dell'opera con il risultato che nessuno la vedrà mai. Nel caso di ANIMAls, posso tranquillamente affermare invece che mi sento pienamente rispettato, inoltre sento di far parte di un progetto sentitissimo e questo spiega quindi, la presenza di tutti quei nomi importanti, diciamo che sarà un piccolo evento per il mercato italiano, un piccolo evento da sostenere. Adesso me ne torno a disegnare partigiani, questa notte ho scritto la nuova storia ed ho la smania di disegnarla. Per Samanza invece non ho un cazzo di idee, come al solito mi dovrò fermare un attimo per capire cosa mi turba e allora forse troverò la mia storia. ora disegno e poi mi fermo. ciao
Sono d'accordissimo sul discoso dell'editore che nn paga,soprattutto a chi è già un professionista,e chiaramente è pure vero che una rivista di fumetti è un po rischiosa. Però trovo tutto questo eccitante,mi pare che ci sia qualcosa nell'aria,non so gipi all'invsione barbarica,la rappresentanza del fumetto d'autore in televisione mi è sambrata una cosa eccezionale. Mi sono sempre ritenuto sfortunato nell'essere nato nell'ottantaquattro perchè mi sono perso tutti gli anni settanta ottanta novanta del fumetto,tutti gli autori a cui mi sono ispirato di quegli anni ora nn funzionano(cioè non funzionano fatti da me)ma ora ho delle speranza,magari sbaglio. Ciiaoou
Ciao Alberto come va? Sei bravissimo e meriti il meglio... L'inquietudine spesso è il motore per raggiungere vette ancora più alte!!! :) Ciao ,un abbraccio forte!!
arjuna: qualcosa si sta muovendo.... portiamo pazienza.
mirella : grazie.
alihai: questa immagine è tratta dallo story, la versione definitiva ricorderà molto lo stile delle storie partigiane, anche perché questa storia è stata concepita molto prima e in termini estetici ha rappresentato il primo studio dello stile che ha portato alle storie partigiane.
susda: grazie bello!
larsoniana:ultimamente ti penso spesso..... :-) L'intervista procede tra mille dubbi e poche certezze, ma sono felice per come sta venendo. mi rappresenta.
simpatici questi bestioni lo sono solo in apparenza. Magari ti invierò la storia in anteprima per un parere. ciao a presto
Nel fine settimana ho scritto Samanza, per la precisione in treno, tra Empoli e Pisa, mentre tra Pisa e Livorno mi sono compiaciuto del mio incredibile genio artistico. :-) il titolo sarà: "Samanza e il profilattico dell'ammmore" mentre la storia partigiana si intitolerà: " La farfalla" e non mi faccio problemi a definirla il mio capolavoro. oggi la disegnerò e poi mi dedicherò alla danza della speranza e dell'ottimismo, perché aspetto notizie dalla Francia che possono cambiarmi la vita non poco. Questa danza, si balla a cazzo di fuori su musica dei The killers. speriamo bene...
12 comments:
L'idea di fare riviste di fumetti mi sembra una grande idea,poi se c'è a lavorarci i nomi che ho visto mi pare anche meglio,
Imbocca al lupo!!
Fare una rivista di fumetti è un'operazione rischiosissima. Negli ultimi anni qualcuno ci ha provato ma è andata male perché si è puntato su un pubblico che ormai non esiste più.Qualcosa sta cambiando però, non parlerei di rivoluzione, ma qualcosina sta cambiando, basta vedere il genere di fumetti presenti negli scaffali delle librerie. Il lettore sembra essere attratto dalle cose della vita, dal presente.
ANIMAls andrà in questa direzione e mi sembra un percorso interessante e forse vincente....chissà.
Per quanto mi riguarda sono felice di fare parte di questo progetto, è vero che ci sono nomi importanti, ma l'aspetto che più mi interessa e dato dalla possibilità di realizzare delle opere che per anni ho tenuto nel cassetto con la speranza di poterne pubblicare anche delle nuove. Per me riuscire a pubblicare le mie storie è molto complicato, perchè o vengono rifiutate perché considerate non adatte o semplicemente perché fanno schifo, o perchè non mi sarebbero pagate e io su questo aspetto mi ci incazzo e parecchio. io voglio essere pagato, poco, ma pagato. Un editore che non paga e un pessimo editore che non rispetta il mio lavoro. Un editore che non paga è un editore che non investirà un centesimo sulla promozione dell'opera con il risultato che nessuno la vedrà mai.
Nel caso di ANIMAls, posso tranquillamente affermare invece che mi sento pienamente rispettato, inoltre sento di far parte di un progetto sentitissimo e questo spiega quindi, la presenza di tutti quei nomi importanti, diciamo che sarà un piccolo evento per il mercato italiano, un piccolo evento da sostenere.
Adesso me ne torno a disegnare partigiani, questa notte ho scritto la nuova storia ed ho la smania di disegnarla.
Per Samanza invece non ho un cazzo di idee, come al solito mi dovrò fermare un attimo per capire cosa mi turba e allora forse troverò la mia storia.
ora disegno e poi mi fermo.
ciao
Sono d'accordissimo sul discoso dell'editore che nn paga,soprattutto a chi è già un professionista,e chiaramente è pure vero che una rivista di fumetti è un po rischiosa.
Però trovo tutto questo eccitante,mi pare che ci sia qualcosa nell'aria,non so gipi all'invsione barbarica,la rappresentanza del fumetto d'autore in televisione mi è sambrata una cosa eccezionale.
Mi sono sempre ritenuto sfortunato nell'essere nato nell'ottantaquattro
perchè mi sono perso tutti gli anni settanta ottanta novanta del fumetto,tutti gli autori a cui mi sono ispirato di quegli anni ora nn funzionano(cioè non funzionano fatti da me)ma ora ho delle speranza,magari sbaglio.
Ciiaoou
bravo Paglia!!
speriamo bene!!!!!
stiloso!
Ciao Alberto come va?
Sei bravissimo e meriti il meglio...
L'inquietudine spesso è il motore per raggiungere vette ancora più alte!!! :)
Ciao ,un abbraccio forte!!
che simpatici bestioni :)
arjuna: qualcosa si sta muovendo.... portiamo pazienza.
mirella : grazie.
alihai: questa immagine è tratta dallo story, la versione definitiva ricorderà molto lo stile delle storie partigiane, anche perché questa storia è stata concepita molto prima e in termini estetici ha rappresentato il primo studio dello stile che ha portato alle storie partigiane.
susda: grazie bello!
larsoniana:ultimamente ti penso spesso.....
:-)
L'intervista procede tra mille dubbi e poche certezze, ma sono felice per come sta venendo.
mi rappresenta.
simpatici questi bestioni lo sono solo in apparenza. Magari ti invierò la storia in anteprima per un parere.
ciao a presto
Nel fine settimana ho scritto Samanza, per la precisione in treno, tra Empoli e Pisa, mentre tra Pisa e Livorno mi sono compiaciuto del mio incredibile genio artistico.
:-)
il titolo sarà: "Samanza e il profilattico dell'ammmore"
mentre la storia partigiana si intitolerà: " La farfalla" e non mi faccio problemi a definirla il mio capolavoro.
oggi la disegnerò e poi mi dedicherò alla danza della speranza e dell'ottimismo, perché aspetto notizie dalla Francia che possono cambiarmi la vita non poco.
Questa danza, si balla a cazzo di fuori su musica dei The killers.
speriamo bene...
bella! Sia l'immagine in B/N che l'idea della rivista! ...mi devo dare da fare per esserci anch'io, sul prossimo numero ;)
ciao!
Ciao Lele, forza e coraggio!
:-)
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