Friday, August 13, 2010

La mano- il colore alla Mastro Pagliaro

Da circa un mese ho iniziato la colorazione del primo volume della serie " La mano" che uscirà a Febbraio in Francia per la Dargaud.
Colorare è rilassante, mi fa stare bene. Ritrovarmi sotto gli occhi le pagine disegnate, mi fa riscoprire tutte le emozioni e i pensieri che mi hanno accompagnato per mesi e quello che provo è una sensazione di calore, come di un caldo abbraccio in cui sparire nuovamente.
Mi piace quello che sto facendo.
Sono felice.

14 comments:

^fR|d@^ said...

Wow... davvero bbbbella!
Non saprei cos'altro aggiungere...
:)

Mastro Alberto Pagliaro said...

Grazie bella, e quando torni, porta dolcetti e salsicce.
:-)

Sephora said...

Bravo, continua così!!
Mi piace molto, con i colori così caldi.

Paolo Andolfi said...

Colori a parte, i soli disegni son magnifici.

Marcos Mateu said...

Gorgeous light and color!

Mastro Alberto Pagliaro said...

Ciao Sephora, grazie, tutto il fumetto sarà colorato così, ho ustao un filtro arancione per rendee l'effetto dell evecchie foto a colori degli anni 60. La storia inizia infatti in quegli anni e si svilupperà fino ai giorni nostri.

Paolo: questi disegni segnano un punto di svolta importante per il mio modo di affrontare il fumetto, per la prima volta in assoluto mi sono concentrato solo sull'espressività dei personaggi, fregandomene di tutto il resto, potrei direi che ho avuto un approccio "emozionale" all'opera.
I personaggi sono tutti storti e pieni di errori, ma va bene così, finalmente, da disegnatore sono diventato un narratore.

Marcos:thanks!
:-)

Servo Vostro said...

Mi sa che questa richiesta lascerà il tempo (e le febbri) che trova.
Ma se Voi buttaste giù un tutoriale sul Vostro metodo di colorazione? Avete un modo di colorare piuttosto peculiare rispetto a quelle porcherie "accademiche" che si vedono in giro, e potrebbe essere interessante per più di qualcuno capire come si può ottenere qualcosa di diverso da quella merda noiosa.

In fede,

Il Vostro Ammiratore Numero Uno.

Mastro Alberto Pagliaro said...

Caro Servo mio, realizzare un tutorial sarebbe inutile, al fine di spiegare la mia tecnica.
Io con Photoshop sono come un Babbuino, infatti uso al massimo 4 livelli.
Uno per il disegno, uno per il colore, uno per le ombre e uno per il filtro, che solitamente è in tonalità al 46% colorato con un arancio che mi serve per impastare i colori.
Tutto qui, quindi.
Il segreto sta tutto nell'elaborare un gusto che abbia come riferimento dei maestri della colorazione, ma non digitale!!
Un bravo colorista digitale, è uno che sa colorare anche a mano
( vecchia scuola).
Invece adesso la maggior parte dei coloristi digitali non saprebbero neanche tenere in mano un pennello, per questo motivo quasi tutti fanno schifo.
Impara a colorare a mano
( studiati Carlos Nine) e poi vedrai che con Photoshop farai miracoli, anche con un solo livello.
Fanculo i tutorial!
Comprati acquerelli e tempere.
:-)
ciao

Paolo Andolfi said...

Narratore quello che vuoi, ma tu mi insegni con la tua esperienza puoi tranquillamente permetterti di non essere rigoroso: il gusto maturato negli anni ti impedira di fare un lavoro ùréndo...

Mastro Alberto Pagliaro said...

Paolo ancora oggi il mio disegno è rigoroso.
si è rigorosi rispetto ad un'idea, rispetto a un modo di concepire la propria arte, che poi è espressione di ciò che siamo e sentiamo.
Sono cresciuto in questi anni, sono cambiate tante cose e in meglio, la mia idea di arte è cambiata, io sono cambiato.
Faccio cose diverse quindi, ma sempre con rigore e convinzione.
ciao

Paolo Andolfi said...

Mi son spiegato male: diciamo che non sei rigoroso e " rigido" come posso essere per esempio io nel solo disegno, come hai detto tu stesso sei rigoroso ma in una percezione piu' " ampia" rispetto alla mia, dell' opera. E comunque le mie sono solo supposizioni, com' e' ovvio non posso conoscere il tuo punto di vista,ne sto discutendo perche' son curioso. :)
Complimenti ancora per i bellissimi lavori, ci vediamo.

Mastro Alberto Pagliaro said...

ciao Paolo, ma poi in francia come è andata?

Paolo Andolfi said...

A dire la verita' nn ci sono ancora andato, ma solo perche' mi si sono accumulati alcuni impegni fumettistici con la Scuola e quindi approfitto di questi per fare pratica, tanto posso andarci quando voglio, stan vicino a casa di mia sorella, quelli. Piuttosto ho mandato alcune tavole fatte recentemente al Pieri, te l' hai viste?
Oh, grazie per essertene ricordato! ;)

Paolo Andolfi said...
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